Trascripzione (in italiano)
Allora buongiorno a tutti, sono Luca Preto, lavoro a Ticino Turismo, l'agenzia turistica cantonale. Ticino Turismo si occupa di une serie di attività legata alla promozione e alla comunicazione et al marketing della destinazione turistica, ed in particolare del settore digital, di cui io sono responsabile. È un team di 5 persone che si occupa di gestire, da un lato, diciamo, i presidi digitali tradizionali, quindi sito Internet, ovviamente social media, di email marketing, eccetera; dall'altro invece ci occupiamo di progetti di trasformazione digitale e di innovazione, sia comandati esterni, quindi, che è l'esempio di cui parlerò più tardi, sia anche proprio all'interno dell'azienda, quindi di stimolare l'innovazione all'interno dell'azienda, nei processi, nelle attività quotidiane.
Per quanto riguarda dei progetti interessanti che posso spiegare a questo tavolo, io vorrei presentarne due. Il primo di cui vi parlerò è più relativo alla parte strategica ed amministrativa; il secondo, invece, è più orientato al turista.
Allora il primo progetto riguarda un problema che è stato sollevato alla fine dell'anno scorso, quindi alla fine del 2021. Noi infatti abbiamo ricevuto dal Cantone, in realtà dalla politica, il mandato per registrare tutte le strutture che affittano a breve termine, quindi tutte le strutture, per esempio, che troviamo su Airbnb o VrBo (ex-Homeaway) per fare in modo da un lato di regolamentare di più il settore e dall'altro, avere una panoramica dell'offerta che c'è, anche per questioni di concorrenza con gli hotel. Quindi quello che abbiamo fatto sul appunto, sul mandato, in collaborazione con la polizia cantonale, anche su mandato del appunto del Cantone della politica, abbiamo realizzato molto semplicemente una piattaforma dove tutti i proprietari di questi oggetti che possono essere case di vacanza ma anche affittacamere, si registrano e nell'arco diciamo di 5 minuti, ricevono un codice univoco che devono inserire su tutte le piattaforme in cui questo oggetto viene affittato.
Quindi, parliamo sì di Airbnb, ma c'è anche l'aspetto legato a booking.com, un aspetto legato a e-Domizil, Interhome e molte altre, dato che il panorama si evolve molto rapidamente. Questo in seguito, dopo che questa richiesta viene inoltrata con un formulario completamente digitale di due pagine, la notifica viene inviata ai più di 100 comuni che abbiamo in Ticino, che hanno tutto il tempo di verificare le richieste, ed entrare in merito approvandolo o rifiutandole. Per noi era importantissimo. E infatti abbiamo discusso largamente con Airbnb perché era importantissimo che il processo fosse rapido, quello di emissione del codice da utilizzare da parte dei proprietari, ma soprattutto per non congelare il mercato. Infatti, la procedura non blocca il proprietario in attesa di una risposta dal comune, ma può continuare ad affittare fintanto che il comune non prende una decisione che può essere negativa o positiva.
Interessante, molto interessante, il fatto che il progetto che è stato lanciato a febbraio di quest'anno, ha permesso fino ad oggi di registrare più di 2500 oggetti per un totale di oltre 6500 letti. Quindi quello che abbiamo imparato da questo, da un lato, è che possiamo lavorare molto bene anche con la politica per risolvere problemi di politica turistica anche strategica, e ci permette di avere finalmente una visione su quella che è l'offerta di questi oggetti che fino ad oggi erano sempre a livello di numeri, a livello di comprensione era sempre abbastanza nebulosa la questione. Tutto nasce per farvi un esempio, questo progetto nasce dal fatto che, qualche anno fa c'erano dei proprietari che affittano delle cantine che andavano contro ogni principio legato alla sicurezza. E anche la reputazione della destinazione stessa. Quindi diciamo che questo è un primo progetto che orientato diciamo al turista finale, ma in realtà lo tocca dato che favoriamo appunto la, anche la regolamentazione di questo settore, ma anche la professionalizzazione di chi fa le cose per bene. Ecco. Questo è un po' il primo progetto a cui volevo parlarvi.
Il secondo. Il secondo esempio che volevo portare è un servizio che abbiamo lanciato ormai nel 2018 se non mi sbaglio, che è il progetto del Ticino Ticket, cos'è il Ticino Ticket? Per chi non lo conosce, è stata una prima a livello svizzero, infatti, abbiamo ricevuto anche finanziamenti della FFS per il primo anno ed è un biglietto che viene consegnato a tutti i turisti che pernottano in Ticino, in uno degli oltre 700 tra hotel, campeggi, ostelli e B&B. Consente due cose: la prima è di poter viaggiare, utilizzare tutti i trasporti pubblici per tutta la durata del pernottamento, quindi io se pernotto, per esempio in un hotel di Locarno, posso spostarmi gratuitamente per la durata del soggiorno a Lugano in treno, per esempio, o con l’autopostale o con il bus, eccetera. Il progetto include più di 10 linee di trasporto locali, quindi è un progetto molto ampio. Ci sono altre destinazioni, non destinazioni in realtà, ma città che lo fanno. Mi viene in mente Basilea, mi sembra Losanna, Ginevra, Berna. Però ovviamente è ristretto alle zone della città. Nel nostro caso è molto più complesso perché tocca porzioni di territorio molto più ampio. Il secondo vantaggio che da questo biglietto è quello di offrire una serie di sconti su oltre 100 attrattori che sono sparsi per il territorio, quindi impianti di risalita, per esempio Swissminiatur, per esempio, piscine, lidi, eccetera. Il progetto, come potete immaginare, nonostante fosse nato in tempi non sospetti, strizza sicuramente l'occhio alla sostenibilità. Perché proprio stimola, ed è stato lanciato proprio in concomitanza con l'apertura del Ceneri perché stimola le persone, da un lato, o ad arrivare proprio coi trasporti pubblici e muoversi coi trasporti pubblici oppure arrivare in auto e muoversi comunque con il trasporto pubblici. È un servizio che funziona molto bene, per esempio per i campeggi, i quali, in cui i turisti sono anche molto orientati alla sostenibilità e ci tengono comunque a muovere il meno possibile la macchina e a diciamo a non di pesare, diciamo sul traffico, per esempio o sul clima, diciamo in maniera più allargata.
Cosa abbiamo fatto per questo progetto? Inizialmente nel 2017-18, abbiamo realizzato una piattaforma soprattutto per scopi di controllo, cioè ci rendevamo conto della portata del progetto e dei numeri che avrebbe sviluppato. E allora, anche per garantire al trasporto pubblico di avere sotto controllo chi si muove, dove, abbiamo pensato di creare una piattaforma digitale che raccogliesse tutte le informazioni sugli ospiti con anche le informazioni sul pernottamento e sulle attrazioni visitate. Poi questo l'abbiamo fatto perché ci siamo resi conto che in alcune destinazioni, in alcune città, era molto semplice.
Come veniva risolto il problema? Cioè davano un bigliettino, lo timbravano, lo firmava nella persona, si muoveva. Il problema è che noi, avendo un territorio così largo da coprire, c'era il rischio da un lato di frodi, da un lato, anche di perdere il controllo della situazione, i biglietti che giravano, quanti ne abbiamo emessi? Dove ritornare dall'hotel per triangolare, capire quanti sia funzionato, se non ha funzionato eccetera.
Quindi abbiamo creato questa piattaforma con scopo di controllo. Ci siamo resi conto a un certo punto che avevamo un patrimonio col tempo, ma man mano che passava il tempo che il patrimonio, cresceva e cresceva, dato che al momento emettiamo circa 600.000 ticket all'anno con 7 più di 700 strutture coinvolte e più di 100 trattori. Cosa succede? Che tutto questo patrimonio, adesso lo stiamo analizzando per capire, dato che sappiamo per esempio del turista dove dorme, per quanti giorni, se viaggia in gruppo, l'anno di nascita perché è un dato essenziale per la comunità dei trasporti, che attrazioni visita tramite un sistema di tracciamento, riusciamo ad analizzare anche il numero, cioè il numero di turisti che si muove per il nostro territorio anche giorno per giorno e riusciamo anche a capire come si sposta, cioè cosa visita, per esempio un turista che dorme in una determinata regione, quali regioni visita per esempio, per determinate attrazioni oppure i cluster, quindi le famiglie cosa visitano o dove dormono, se dormono in un campeggio, se dormo in un determinato categoria di hotel per stelle, ecc.
Adesso noi quello che abbiamo fatto in questi anni, in un processo estremamente complesso, perché evolvere questo prodotto è molto complicato. In questi giorni, proprio questo mese, abbiamo lanciato un bando per spingere al massimo anche qui la digitalizzazione del ticket. Per, da un lato, raccogliere dati molto più precisi riguardo dati anonimi, ovviamente riguardo allo spostamento del turista, i flussi eccetera. Dall'altro vogliamo aggiungere a un concetto di marketing di destinazione per specifici cluster; cosa si intende? Io per ottenere il ticket digitale devo registrarmi dare il consenso per il trattamento e l'utilizzo dei miei dati per avere qualcosa in cambio. Ok, adesso noi quello che andremo a fare nei prossimi mesi è assegnare questo bando, trovare un partner che ci aiuta in modo da poter stimolare e lanciare per la prima volta il concetto di marketing orientato appunto a specifici cluster, per esempio a a una serie di turisti, per esempio, che dorme nel Locarnese e capiamo che viaggia con la famiglia. Stiamo creando dei servizi per offrirgli dei, per esempio dei consigli su cosa fare oppure per per favorire la fidelizzazione, per esempio, creare dei programmi di fidelizzazione in cui, per esempio, se visiti tra trattori di un determinato tipo, per esempio, potresti avere degli sconti ulteriori piuttosto che dei vantaggi su altri, su altre prestazioni. Ok, questo è un po' quello che vogliamo fare.
Progetto unico in Svizzera. Altre destinazioni ci hanno provato, ma è estremamente costose, soprattutto mettere d'accordo tutti i partner, è molto, molto complicato e devo dire che è lo strumento chiave con cui noi come destinazione stiamo riprendendo il controllo sui dati dei turisti, che prima erano come sappiamo, erano delegati a OTA agli hotel stessi, a booking.com eccetera. Noi stiamo facendo il possibile per tornare proprietà, per riavere in mano questi dati, considerando che comunque siamo un ente parastatale che quindi non li usiamo per scopi di, per scopi lucrativi. Ma più che altro per creare dei servizi che siano veramente utili al turista.
Importantissimo per chiudere è che il ticket funziona molto bene da noi perché abbiamo una grossa fetta di turismo che torna. Quindi non siamo, per esempio Parigi, in cui i turisti internazionali vengono nel viaggio della vita, che fanno una volta e poi non li vidi mai più. Noi abbiamo turisti che tornano, sono molto affezionati e quindi il concetto di ticket e di fidelizzazione nel nostro contesto può funzionare, ma cioè non posso escludere che abbia difficoltà attecchire in altre realtà, molto per esempio più internazionali e con un turismo sostanzialmente diverso.